Come sancisce il TUFF (Testo Unico in materia di Foreste e Filiere Forestali), per viabilità forestale si intende:
“la rete di strade, piste, vie di esbosco, piazzole e opere forestali aventi carattere permanente o transitorio, comunque vietate al transito ordinario, con fondo prevalentemente non asfaltato e a carreggiata unica, che interessano o attraversano le aree boscate e pascolive, funzionali a garantire il governo del territorio, la tutela, la gestione e la valorizzazione ambientale, economica e paesaggistica del patrimonio forestale, nonché le attività di prevenzione ed estinzione degli incendi boschivi”.
Perché è così importante?
Le foreste rappresentano uno dei pilastri della biodiversità del nostro pianeta. Le azioni necessarie per proteggerle e preservarle passano anche attraverso la progettazione di una buona viabilità forestale, un aspetto fondamentale ma spesso trascurato che deve tenere in considerazione tanto aspetti tecnici che ecologici, economici e paesaggistici.
A cosa serve la viabilità forestale?
Prevenzione degli incendi boschivi
Una buona viabilità forestale garantisce innanzitutto una preventiva ed efficace gestione degli incendi boschivi. Le strade nel bosco, infatti, permettono la presenza di zone prive di vegetazione a funzione tagliafuoco, riducendo la disponibilità di combustibile. Inoltre, se ben progettate, permettono un accesso al bosco rapido ai mezzi di soccorso nonché una più facile manutenzione dei punti d’acqua.
Gestione sostenibile delle risorse
Le strade forestali agevolano la gestione forestale sia per quanto riguarda gli interventi di esbosco, permettendo il trasporto sostenibile del legname e di altri prodotti forestali, sia per il recupero e ripristino di foreste danneggiate da eventi abiotici e biotici. Tutto ciò contribuisce ad una gestione responsabile delle risorse che preserva gli ecosistemi e ne favorisce la fruizione dei servizi.
Conservazione della biodiversità
La presenza di fasce aperte nel bosco, correttamente progettate e gestite, assicura la continuità dei corridoi ecologici per le specie presenti. In tal senso, la viabilità non deve arrecare disturbo agli habitat e alle specie forestali, e anzi contribuire alla protezione della fauna selvatica, in ottica di salvaguardia della biodiversità. Inoltre, una buona viabilità garantisce l’accesso al bosco anche per scopi di ricerca e monitoraggio, facilitando e incentivando gli studi sugli ecosistemi forestali.
Tutto qui?
No, anzi! Le strade forestali garantisco a tutti una fruizione del bosco sostenibile, efficiente e sicura. Dai fungaioli ai mountain-bikers, dagli escursionisti ai cacciatori, tutti beneficiano di accessi al bosco ben progettati, manutentati e di facile percorrenza.
In quest’ottica, la progettazione della viabilità forestale deve tenere in considerazione tutti gli aspetti sopracitati, sapendo individuare con precisione le finalità specifiche di ciascuna opera in relazione al territorio dove essa si inserisce. Pur risultando spesso interessi contrastanti dai fruitori della stessa viabilità, il progettista deve, tuttavia, considerare una multifunzionalità delle strade in foresta, prevedendone il futuro utilizzo. Sezioni della carreggiata e impostazione delle curve ai fini di permettere un agile esbosco, ma anche pendenze compatibili per un’agevole fruizione. E’ doveroso salvaguardare eventuali habitat protetti presenti lungo il tracciato ma garantire la vicinanza ai popolamenti forestali di interesse.
Insomma, così come la viabilità urbana garantisce contatti, spostamenti, economie e lavoro in città, allo stesso modo una buona viabilità in foresta assicura la vivibilità, la gestione e la salvaguardia del bosco, nel rispetto e nell’interesse tanto degli aspetti economici che degli aspetti ambientali.